Calle Tredici Martiri (Alley of the Thirteen Martyrs) is a fictionalised photographic reinterpretation of Koxvold’s grandfather Aldo Varisco’s campaign of direct action against the Nazi occupation of Italy. 

The project’s title refers to the location of the Venetian headquarters of the National Republican Guard at Ca’ Giustinian, which Varisco’s team destroyed with explosives in 1944, killing 13. The following day, the German military shot 13 Italian prisoners in retribution for the attack; Varisco and his team were later captured and extensively tortured. After the war, the street alongside Ca’ Giustinian was renamed “Calle Tredici Martiri.”

This project explores the impossibility of photographic truth in the context of the contemporary nexus of capitalism, fascism and consumerism within which we locate ourselves.


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(347314)

Ti lascerò, figlio mio,
tutte le cicatrici del mio corpo
e della mia anima.
Bisognava continuare a vivere,
perciò non ne ho più parlato.
Ma ritorna nel sogno
l’inferno che ho vissuto.
Rivedo il marchio infame
sul mio braccino di bambino.
La mamma e il papà — nudi —
avviati alle docce
della morte.
L’Umanità diventata fumo
dai camini maledetti.
L’abisso non ha confini.
L’Uomo non ha memoria
per il dolore.
Quando non sarò più qui
porta anche tu un sasso
sulla mia tomba.
Ricordati, figlio mio,
ricordati: il mio nome
era 347314.

Renzo Ranzato Varisco
27 gennaio 2011